Sfruttare lo spazio in altezza è la sfida di progettisti e arredatori di oggi.
Le case di nuova costruzione, soprattutto nelle città, hanno ambienti dalle dimensioni ben definite e un’altezza standard di 270 cm. Sono costruite con l’ottica di ridurre gli spazi verticali e il consumo energetico. Ambienti con soffitti alti, infatti, tendono a riscaldarsi più lentamente e a disperdere di più il calore.
Trovare soluzioni per recuperare spazio in casa sfruttando l’altezza è il nuovo must per creare ambienti che siano funzionali, senza tralasciare estetica e qualità.
In questo articolo approfondiremo:
L’altezza delle pareti verticali è l’elemento principe da tenere in considerazione per ottimizzare lo spazio in casa, ma non l’unico. Anche l’estensione della superficie calpestabile e l’illuminazione impattano sulle scelte di progettazione.
La distanza tra pavimento e soffitto può variare molto in base all’ubicazione dell’unità abitativa e al periodo in cui è stata costruita.
Nelle città convivono edifici costruiti fino alla metà degli anni Settanta, dove la media della distanza tra pavimento e soffitto degli appartamenti è compresa tra i 300 cm e 320 cm, e le case moderne standardizzate con un’altezza massima di 270 cm circa.
Nelle periferie si possono trovare numerosi esempi di archeologia industriale trasformati in moderni loft ad uso abitazione. Più ci si sposta verso la campagna, più si trovano ville singole o plurifamiliari con soffitti che superano quelli degli ambienti cittadini.
Altro elemento da valutare è la dimensione della casa: più metri quadrati si hanno a disposizione e più è possibile giocare con elementi di arredo e decorazioni, alternando funzionalità ed estetica. Il rischio dietro l’angolo, però, è quello di progettare soluzioni che facciano apparire gli ambienti più stretti.
Non può mancare una considerazione sull’illuminazione. L’esposizione degli ambienti e le dimensioni delle aperture nelle pareti sono il punto di partenza per creare soluzioni capaci di sfruttare lo spazio in altezza senza appesantire o rendere scuri i locali.
Il progettista e l’arredatore di oggi ha di fronte a sé la sfida di creare soluzioni per sfruttare l’altezza in una casa o una stanza, soprattutto se di piccole dimensioni. Ecco, allora, 6 idee per recuperare spazio in casa da adattare in base ai gusti e agli stili dei clienti.
Più l’altezza è elevata e più il soppalco può essere esteso, aumentando di molto la superficie calpestabile dell’intero appartamento.
È la prima soluzione salvaspazio da adottare nel caso in cui ci siano le condizioni per farlo.
Da un punto di vista normativo, ogni Comune adotta propri Regolamenti Edilizi, ma in generale le condizioni minime da rispettare sono:
Se non si rispettano le condizioni per un soppalco abitabile, l’unica alternativa possibile è creare un soppalco d’arredo. È una struttura non abitabile con uno spazio ridotto e che non necessita di interventi in muratura.
La funzione tipica del soppalco è quella di creare una zona notte. A seconda della metratura disponibile è possibile creare una completa camera da letto, completamente arredata, oppure semplicemente un letto a soppalco.
Un altro utilizzo possibile è la creazione di una zona studio, ancor più utile oggi dato il maggior ricorso allo smart working, potenziato a seguito della diffusione dell’epidemia da COVID-19.
A differenza della zona notte, per la quale sarebbe preferibile un parapetto chiuso per garantire la privacy, per la zona studio sarebbe preferibile la classica ringhiera con i montanti metallici verticali o addirittura un parapetto in vetro, in modo da creare una continuità nello spazio.
Anche in era digitale la carta conserva il suo fascino. Per chi ha la passione della lettura e vuole recuperare spazio da dedicare ai libri, una libreria che ricopra tutta la parete è la soluzione ideale.
Per sfruttare ogni centimetro del muro si deve ricorrere a una libreria su misura che può avere anche qualche vano chiuso da ante creando un arredo moderno e di impatto.
È una soluzione, questa, che ben si adatta alle case moderne che hanno un’altezza standard di 270 cm.
Spesso le cantine hanno un volume di pochi metri cubi e lo spazio che resta dopo aver messo le biciclette e gli attrezzi da sci può essere ben poco.
Creare un ripostiglio ricavato montando un controsoffitto può essere risolutivo. L’ambiente ideale per realizzarlo è il corridoio oppure, come seconda scelta, il bagno dove l’altezza minima perché sia abitabile è di 240 cm.
Nella zona notte è possibile ottimizzare gli spazi con armadi su misura o con armadi a ponte.
La prima soluzione permette di sfruttare lo spazio in altezza e contemporaneamente consente di realizzare soluzioni estetiche di grande impatto. Ricoprendo le ante con carta da parati moderna o con la resina si ottiene un effetto ottico unico e originale.
Nelle camerette è più indicata la soluzione dell’armadio a ponte che ingloba letti salvaspazio con due o addirittura tre letti sovrapposti.
Tutto il resto della stanza può essere dedicato alla scrivania e ai giochi per i bambini.
Soluzione intramontabile per recuperare spazio in una stanza piccola destinata a cameretta è il letto a castello.
Qui si apre un mondo perché oltre ai modelli tradizionali, con due letti che si sovrappongono occupando lo stesso spazio, esistono sul mercato soluzioni adatte a ogni tipo di esigenze e gusto: letti a castello pieghevoli, sistemi con un letto matrimoniale sotto e uno singolo sopra e quelle più diffuse che consistono in due letti sovrapposti e sfalsati che permettono di combinare cassetti, scrivanie e armadi.
Un ragionamento che sicuramente va fatto è come organizzare lo spazio dedicato alla lavanderia. La crescente diffusione delle asciugatrici, che eliminano i panni stesi su stendibiancheria vicino ai caloriferi, comportano un ingombro doppio.
A meno che non sia abbia un elettrodomestico che svolga entrambe le funzioni, è possibile creare uno spazio lavanderia chiuso in un armadio a muro componibile che preveda uno spazio per sovrapporre lavatrice e asciugatrice e, lateralmente, un modulo alto per mettere scope, spazzoloni, secchi e detersivi.
La funzionalità è garantita e l’estetica può essere creata decorando le ante.
Come recuperare lo spazio in casa è l’interrogativo dei progettisti e degli arredatori moderni, il cui compito è quello di ottimizzare i centimetri a disposizione, anche in altezza.
Ecco allora che estetica, qualità e funzionalità sono i 3 obiettivi da raggiungere per soddisfare clienti sempre più esigenti e informati.
Ogni soluzione deve essere concordata con il cliente, ma soprattutto deve rispecchiare i suoi gusti e le sue abitudini.
Elaborare progetti che sfruttino lo spazio in altezza significa studiare prima di tutto le necessità e i bisogni di chi andrà a occupare quello spazio, per poi rendere la casa funzionale.
La qualità degli arredi non deve essere messa in discussione e presuppone la scelta studiata dei materiali. L’estetica rappresenta il piacere di vivere una casa e non soltanto di abitarla.