Laddove il committente non abbia problemi di budget non sarà certo difficile soddisfare tutte le sue aspettative e i suoi desideri. In questi rari casi “ideali”, tutto ciò che il professionista dovrà fare è mettere mano a tutte le proprie competenze e creatività per realizzare il progetto dei sogni, stranezze e capricci inclusi.
Ma, se come nella quasi totalità dei casi succede, il cliente deve fare i conti con un budget più o meno limitato, l’architetto o l’interior designer dovrà essere capace di suggerire il giusto compromesso tra desideri e realtà, individuando soluzioni di arredo che permettano di regalare al committente la casa che desidera, nel rispetto delle sue possibilità di spesa.
In tutti questi casi, il professionista dovrà essere abile a trasmettere al cliente la necessità di distinguere il necessario dal superfluo e di individuare tutte le possibilità per ottenere il massimo risultato ottimizzando il budget a disposizione.
In questo articolo ci occuperemo proprio di illustrare le strategie da utilizzare per far risparmiare i propri clienti sull'arredo di casa, fornendo 5+1 consigli per realizzare un ambiente confortevole ed elegante senza spendere una fortuna.
In particolare vedremo:
Per aiutare i propri clienti a risparmiare sull’arredo di casa sarebbe opportuno che il professionista effettuasse due tipi di valutazioni:
I consigli che forniremo tra poco puntano proprio a supportare i propri clienti nella scelta delle soluzioni di arredo in grado di ripagare sia nel breve che nel lungo periodo, in quanto decisioni poco oculate potrebbe rivelarsi soddisfacenti nell’immediato ma non in un futuro più o meno prossimo, con il risultato di spendere due volte.
Vediamo dunque nel dettaglio i 5+1 consigli per far risparmiare i clienti sull’arredo di casa.
Un primo e fondamentale step è quello di pianificare con attenzione il progetto di arredamento.
Per farlo è necessario valutare le esigenze e i gusti dei clienti, le dimensioni e la disposizione degli spazi, in modo da poter definire un budget realistico.
In questo modo si eviteranno acquisti impulsivi e inutili e tutti gli sforzi si concentreranno sugli arredi indispensabili, posticipando a un secondo momento la possibilità di inserire ulteriori elementi e complementi.
Può succedere che i clienti si concentrino maggiormente sull’estetica degli arredi e si facciano conquistare da qualche soluzione vista qua e là online, senza considerare la qualità del prodotto.
Ad esempio, per quanto riguarda la cameretta dei bambini, potrebbero farsi entusiasmare da composizioni dalle forme e dai colori accattivanti.
Compito del professionista è quello di indirizzare il cliente verso proposte di qualità che utilizzino solo i materiali migliori.
Solo in questo modo sarà possibile risparmiare sull’arredo di casa perché i mobili scelti dureranno nel tempo e non richiederanno di essere sostituiti dopo appena qualche anno.
Dunque, riprendendo l’esempio della cameretta, è consigliabile suggerire al committente l’acquisto di camerette made in Italy di qualità.
Gli arredi multifunzione si contraddistinguono per il fatto di “condensare” più funzioni in pochi elementi e sono un’idea estremamente intelligente in particolare quando il cliente ha problemi di spazio.
Una situazione molto frequente, ad esempio, quando si tratta di arredare una cameretta piccola e l’unico modo per renderla accogliente e funzionale è individuare le giuste soluzioni salvaspazio.
Scegliere i mobili multifunzione consentirà di arredare risparmiando perché sarà sufficiente acquistare pochi ma strategici elementi.
Per un professionista della progettazione di interni, conoscere le tendenze del settore dell’arredamento è un obbligo.
Ad esempio, i trend del 2023 puntano sugli ingressi scenografici e su un mix&match tra antico e moderno.
Con un occhio sempre puntato alle tendenze più attuali, compito del professionista è tuttavia quello di trovare il giusto compromesso, perché le tendenze vanno e vengono, mentre i mobili restano.
Prendendo sempre come esempio la cameretta dei bambini, per risparmiare sull’arredo di casa è importante puntare a progettare una cameretta che cresca con il bambino.
Questo riguarda sia la scelta degli arredi che delle finiture. Per quanto riguarda i colori, ad esempio, è importante far capire al cliente che i figli crescono in fretta e che puntare su colori neutri permetterà alla cameretta di accompagnarli nella crescita.
Diversamente, pensare solo all’età attuale dei bambini comporta il rischio di ritrovarsi a dover cambiare l’arredo nel giro di pochi anni.
Per arredare risparmiando, i mobili componibili rappresentano la scelta più intelligente.
L’arredamento componibile consente, infatti, di ottenere soluzioni completamente personalizzate (nelle dimensioni, nelle composizioni e nelle finiture) a un costo contenuto e in tempi decisamente più ridotti rispetto al “su misura".
Un altro consiglio che costituisce un modo immediato per far risparmiare i propri clienti sull’arredamento di casa riguarda senz’altro il bonus mobili 2023 che, per vastità dell’argomento, merita un discorso a sé.
Di fatto, il bonus mobili consente di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Il contribuente, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero, ha la possibilità di scegliere di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare per ottenere il bonus mobili 2023 e che tipo di lavori danno diritto ad accedere all’agevolazione.
Per risparmiare sull’arredo di casa tramite il bonus mobili bisogna conoscere i requisiti e le procedure richieste.
Innanzitutto, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Sotto questo punto di vista è fondamentale prestare estrema attenzione perché se, per esempio, le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus non spetta a nessuno dei due.
Inoltre, l’intervento di ristrutturazione deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e la detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Indispensabile tenere conto delle modalità di pagamento che il cliente dovrà usare per avere diritto alla detrazione (anche per quanto concerne il trasporto e il montaggio):
Per sapere se il cliente ha diritto al bonus mobili 2023 bisogna conoscere quali sono i tipi di lavori che la legge richiede e che variano a seconda che si tratti di singoli appartamenti o di parti condominiali.
Per i singoli appartamenti si potrà risparmiare sull’arredo di casa solo in caso di:
Per quanto riguarda invece i lavori su parti comuni di edifici residenziali danno, invece, diritto al bonus, oltre agli interventi di manutenzione straordinaria, anche gli interventi di manutenzione ordinaria (quali, ad esempio, la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti e di infissi esterni e il rifacimento degli intonaci), di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia (come la modifica della facciata
e l’apertura di nuove porte e finestre).
Per i dettagli è bene comunque consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Abbiamo visto come siano diverse le possibilità per far risparmiare i clienti sull’arredo di casa.
A partire da un’attenta valutazione delle loro esigenze, dalla scelta di mobili componibili che permettono di creare soluzioni altamente personalizzate e di arredi multifunzione che consentono di assolvere a più funzioni in pochi elementi di arredo.
Altrettanto fondamentale è ponderare bene la scelta del design e delle finiture, in modo che seguire le tendenze del momento non conduca a scelte sbagliate, destinate a passare insieme alle mode.
Sicuramente il bonus mobili 2023, qualora i requisiti lo consentano, rappresenta una grande opportunità per rinnovare l’arredamento beneficiando delle detrazioni fiscali.
Tuttavia, come abbiamo detto, guardare al risparmio solo nell’immediato non è sufficiente.
Guidare i propri clienti verso la scelta di arredi di qualità che utilizzino solo i migliori materiali sarà infatti la garanzia di un investimento destinato a durare nel tempo e che tenga conto dell’importanza della sicurezza degli arredi per il benessere di tutta la famiglia.