Far addormentare un bambino da solo in cameretta: 5 trucchi
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Te lo immaginavi che una delle stanze più difficili da arredare nella tua casa fosse proprio la cameretta dei bambini? A differenza della cucina, del bagno e del soggiorno è un ambiente che si evolve e che con il passare degli anni non rimane sempre uguale.Così come i bambini crescono e cambiano gusti ed esigenze, anche le camerette cambiano insieme a loro.
In sostanza la cameretta è un luogo in continuo divenire.
Come ben sai, è fondamentale arredare la stanza dei tuoi figli al meglio, affinché questa possa esprimere tutta la loro personalità, rendendo il loro nido un posto speciale.
Una delle sfide più ardue, a tal proposito, è riuscire a costruire una cameretta che cresca con il bambino, prevedendo nuovi bisogni e spazi.
La parola chiave è flessibilità. La cameretta deve avere la capacità di evolvere rimanendo però se stessa. Deve saper seguire ogni trasformazione legata alle varie tappe di crescita di tuo figlio. Pensa già al futuro, non progettare una cameretta che sia adatta ad una sola età. Sii all’avanguardia, organizzando lo spazio con strutture modulari e componibili, così da poter cambiarne funzionalità nel tempo senza dover ricomprare una nuova cameretta.
Ecco qualche consiglio su come poterlo fare.
Partiamo da uno degli arredi più importanti, ovvero il letto. Sembra facile, ma la scelta di questa componente non lo è affatto, soprattutto se si vuole pensare ad una cameretta che cresce insieme ai bambini.
Alla nascita del bebè uno dei primi acquisti è quello della culla, generalmente in legno, a volte con le rotelle, ma mai abbastanza grande per adeguarsi alla crescita del bambino. Per questo, dopo pochi mesi, questa viene sostituita da un vero e proprio letto. È qui però che entrano in gioco delle soluzioni efficaci per far sì che la cameretta si adatti alla crescita. Per agevolare il passaggio dalla culla al letto, infatti, puoi optare per per una soluzione che preveda la possibilità di inserire o togliere delle “sbarre” laterali, tipicamente letti a soppalco o a ponte.
In questo modo il bambino, soprattutto se abituato a muoversi parecchio durante il sonno, si adatterà gradualmente a dormire in un letto “da grandi” senza correre il rischio di risvegliarsi improvvisamente per terra.
Essere il più flessibile possibile significa anche riuscire anche ad integrare il letto con altri oggetti: come ad esempio l’armadio, la libreria, la scrivania o perché no un secondo letto per un eventuale sorellina/fratellino o altri amichetti.
Un’altra possibile soluzione è rappresentata dal lettino Montessori. Il letto Montessori, a differenza dei classici lettini, si caratterizza per la sua altezza. Questo significa che è alto quanto basta per permettere al bambino di scendere e salire a suo piacimento ed in piena autonomia.
Quindi, una volta superata la fase della culla, è possibile introdurre nella cameretta questo letto in grado di accompagnare la crescita del bambino. Basterà mettere nelle prime fasi un tappeto morbido accanto, per evitare qualsiasi pericolo, e per il resto non ci sono altri consigli o accorgimenti da seguire. In questo modo tuo figlio potrà muoversi in completa libertà, sviluppando sin da subito la sua indipendenza.
Unico difetto di questa tipologia di soluzione, è che quando quando avrai a che fare con un ragazzo e non più con un bambino, questo letto perderò la sua funzionalità primaria e dovrà essere sostituito con uno più adatto alla sua altezza.
Il lettino Montessori a questo punto potrà poi essere trasformato in un comodo divanetto dove accogliere gli amici.
Nella cameretta di un neonato l’armadio non è sicuramente un elemento essenziale. I vestitini sono pochi ed occupano poco spazio, per questo motivo basta riporli nei cassetti presenti o nel mobile adibito a fasciatoio. Crescendo, però, il bambino avrà bisogno dello spazio in cui riporre le proprie cose, perciò è bene pensare sin da subito ad un modello che possa essere utilizzato anche nelle fasi successive della crescita.
Soprattutto se le dimensioni della cameretta sono contenute, ti consigliamo di definire una soluzione che integri letto e armadio, per sfruttare al meglio lo spazio e creare un guardaroba di tutto rispetto.
Anche nella scelta delle finiture, ti consigliamo di scegliere, colori, materiali e forme non troppo stravaganti, in grado di rimanere sempre attuali con il passare degli anni.
Come detto fino ad ora, un suggerimento utile è quello di non prendere in considerazione l’acquisto di una classica cameretta per bambini per una singola fascia d’età che poi dovrà essere cambiata in fase adolescenziale. Sarà più utile, fin da subito, acquistare una cameretta che cresce insieme al bambino, con mobili resistenti e pronti alle normali evoluzioni.
Un trucco per riuscire ad arredare questo tipo di cameretta è quello di scegliere mobili che guardano già al futuro e dividere gli spazi in base alle varie funzioni. L’ottimizzazione dello spazio è una caratteristica fondamentale. A volte gli arredi in commercio sono ingombranti e non si riesce ad organizzarli bene, quindi un consiglio è quello di optare per soluzioni compatte, che comprendono tutti i mobili necessari e soluzioni salvaspazio come piani scrivania scorrevoli o a scomparsa, oppure dei gradini contenitori.
Per i più piccoli non bisogna dimenticare lo spazio per il gioco, per potersi muovere e divertire. Crescendo questi spazi devono trasformarsi da luoghi per il gioco ad ambienti per lo studio, il relax e da poter condividere con gli amici. Quindi, per un adolescente sarà importante ricavare una scrivania per assecondare le sue letture e i suoi compiti; come sarà importante trasformare l’ex area gioco in area di condivisione insieme ad altri o di momenti per se stesso, arredato con cuscini ed un eventuale divanetto.
Oltre all’arredamento, vanno definite anche le caratteristiche delle pareti.
Il nostro consiglio è quello di partire con delle tonalità neutre per poi modificarle man mano che il bambino cresce, creando dei giochi di colore, o più semplicemente dei motivi/disegni con la sovrapposizione di più pitture.
Considera anche che la scelta del colore non è mai qualcosa di assolutamente irreversibile, ma al contrario, se nel tempo ci si accorge che determinate decorazioni non rientrano più nei gusti di tuo figlio potrai benissimo dipingerci sopra, scegliendo un colore più adatto a questa nuova fase.
I colori neutri sono sempre attuali e sono un ottimo punto di partenza per qualsiasi eventuale trasformazione. La fantasia delle pareti, insieme agli accessori come tende, biancheria, cuscini e tappeti, potrà comunque facilmente cambiare nel tempo.
Anche la carta da parati può essere un’ottima soluzione. La si può inserire in una sola parete della stanza oppure in tutte quante con la fantasia che preferisci. Se il bambino crescendo vorrà una tonalità diversa per la sua cameretta potrai rimuoverla senza problemi e scegliere il colore che più gli piace.
Qualsiasi soluzione si scelga è bene comunque ricordare che l’uso delle vernici ad acqua dimostra una profonda attenzione per l’ecologia e che l’innovativo sistema di laccatura riduce l’emissione di sostanze nocive nell’ambiente.
Riuscire a progettare una cameretta che cresce insieme al bambino è un grande successo che rende felice tutti, dal bambino stesso che si ritrova in uno spazio sempre pronto ad accoglierlo, capace di prevedere le sue mosse, ai genitori che sono confortati dall’idea di un ottimo investimento destinato a durare dalla prima infanzia all’adolescenza inoltrata.
Per far sì che duri, però, oltre alla giusta scelta dei mobili è fondamentale puntare sulla qualità dei prodotti, sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente. In una camera nella quale tutto può evolversi e crescere quello che non cambia mai sono i materiali dell’arredamento, pensati appunto per durare il più a lungo possibile. Le ferramenta di qualità e la moderna tecnologia, sempre nel rispetto dell’ambiente e della natura, permettono di progettare e vivere in una camera, o meglio una casa, in totale sicurezza.
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