5+1 consigli per professionisti su come far risparmiare i clienti sull’arredo di casa
Come risparmiare sull’arredo di casa? Architetti e interior designer lo sanno bene: arredare casa,...
ADESSO ABBIAMO IL 50% DI RAGIONI IN PIÙ PER RINNOVARE IL NOSTRO ARREDAMENTO!
Il Bonus Mobili, incentivo proposto dal Governo Italiano, offre un contributo fiscale per chi decide di rinnovare la propria abitazione, facilitando l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
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Vorresti cambiare la cameretta dei tuoi figli e ti stai chiedendo se puoi usufruire del bonus mobili?
Il bonus mobili rappresenta un indubbio vantaggio per chi deve rinnovare l’arredamento della propria casa.
L'agevolazione è stata prorogata dall’ultima legge di bilancio anche per gli acquisti effettuati nel 2022.
Tuttavia, nonostante sia praticamente impossibile non averne sentito parlare, potrebbe non essere del tutto chiaro come funziona il bonus mobili, como ottenerlo, il suo ammontare e tutto ciò che è necessario sapere per capire se e come approfittarne.
Obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornirti un utile strumento che possa guidarti in modo semplice e chiaro tra le informazioni essenziali da sapere su bonus mobili 2022. In particolare vedremo:
Se hai un bambino ancora piccolo e stai cercando la giusta cameretta per far addormentare tuo figlio da solo, oppure hai figli più grandi che necessitano di uno spazio più adatto alle loro esigenze, il bonus mobili potrebbe essere l’occasione giusta per fare quel passo che, per questioni di economia domestica, stai rimandando da un po’ di tempo.
Ma, di fatto, di cosa si tratta?
Il bonus arredamento consiste, così come riportato dall’Agenzia delle Entrate, nella detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili (ma anche di grandi elettrodomestici) destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. In poche parole, un immobile oggetto di ristrutturazione.
Come abbiamo già accennato, l’ultima Legge di Bilancio ha prorogato l’agevolazione per le spese sostenute per acquistare mobili anche per il 2022, 2023 e 2024, e la detrazione si ottiene riportando nella dichiarazione dei redditi (il modello 730) le spese sostenute per l’acquisto degli arredi.
È fondamentale sapere che il bonus mobili spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di ristrutturazione.
Quindi, per essere più chiari, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute da te, è indispensabile che anche quelle per l’arredo siano intestate a te, pena la decadenza dell’agevolazione stessa.
Il diritto al bonus mobili rimane anche qualora tu abbia scelto, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Di fatto dunque, con le detrazioni sull’acquisto dei mobili hai il 50% di ragioni in più per rinnovare la cameretta dei tuoi ragazzi!
Lo abbiamo già detto ma, essendo un elemento fondamentale per capire se hai diritto al bonus mobili, riteniamo opportuno ripeterlo in modo più esplicito: per accedere al bonus mobili è indispensabile avere realizzato un intervento di ristrutturazione iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili (e degli elettrodomestici).
Quindi, per avere diritto al bonus mobili 2022, la ristrutturazione deve essere iniziata a partire dal 1° gennaio 2021.
È, inoltre, importante sapere che:
La detrazione spetta anche quando i mobili acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso purché sia dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Ad esempio, se la ristrutturazione ha riguardato la cucina, puoi comunque usufruire del bonus mobili per l’acquisto della cameretta dei tuoi figli.
La detrazione spetta anche se i mobili sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento di ristrutturazione viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Per ottenere il bonus sull’acquisto dei mobili è, inoltre, necessario che la data dell’inizio dei lavori sia precedente a quella dell’acquisto degli arredi, mentre non è richiesto che le spese di ristrutturazione siano state sostenute prima di quelle per l’arredo.
Come dimostrare la data di avvio dei lavori? Per esempio, tramite eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’ASL, se obbligatoria.
Qualora gli interventi non necessitino di comunicazioni, basta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Per capire come funziona il bonus mobili, è fondamentale sapere quali sono i lavori di ristrutturazione che ne danno diritto.
Parliamo di lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti mentre non vi rientrano i lavori di manutenzione ordinaria (come ad esempio, la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti o di infissi esterni).
Per conoscere il dettaglio degli interventi che danno accesso al bonus mobili consulta la guida dell’Agenzia delle Entrate.
L’importo del bonus mobili è indipendente dalla spesa sostenuta per la ristrutturazione.
Quindi, a prescindere dall’ammontare speso per i lavori di recupero del tuo immobile, la detrazione del 50% (tra mobili e grandi elettrodomestici) va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 e sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Per quanto riguarda gli arredi vi rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
Dunque, se la tua ristrutturazione rientra tra i requisiti del bonus mobili, questa può essere l’occasione giusta per regalare ai tuoi figli una cameretta sicura e sana, oltre che bella e funzionale.
Altro punto fondamentale da conoscere per avere diritto al bonus mobili è relativo alle modalità di pagamento e ai documenti da conservare.
Per ottenere la detrazione sui mobili è necessario effettuare i pagamenti solo ed esclusivamente tramite bonifico, carta di debito o credito.
Si può usufruire della detrazione anche se i beni mobili sono stati acquistati con un finanziamento a rate purché la società finanziaria paghi il corrispettivo con le stesse modalità indicate sopra (bonifico, carta di debito o credito) e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.
Abbiamo visto come, in generale, il bonus mobili sia subordinato alla ristrutturazione dell’immobile interessato.
Tuttavia, il bonus mobili 2022 prevede delle deroghe alla regola generale che permettono di ottenere la detrazione sui mobili anche senza ristrutturazione nei seguenti casi:
“Sfruttando” lavori di manutenzione straordinaria effettuati nell’anno precedente rispetto all’acquisto dei mobili.
“Sfruttando” lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria e ordinaria nel caso di parti comuni di condomini. In quest’ultimo caso rientrano negli interventi che danno diritto al bonus anche, ad esempio, la sostituzione degli infissi, dei servizi igienici e delle caldaie e, in generale, gli interventi di efficientamento energetico.
Dunque, se rientri in una di queste due categorie avrai diritto al bonus mobili anche senza ristrutturazione.
Se hai la possibilità di usufruire del bonus mobili può essere davvero il momento giusto per rinnovare l’arredamento della tua casa puntando sulla qualità dei mobili scelti, in particolare per quanto riguarda la cameretta dei bambini.
Il nostro suggerimento è quello di partire dal valutare l’azienda produttrice.
Oltre a individuare il produttore che meglio sappia soddisfare le tue esigenze di spazio e di design, è infatti fondamentale verificare:
La qualità dei materiali utilizzati: i migliori produttori utilizzano, ad esempio, solo legno riciclato e vernici all’acqua.
La sicurezza degli arredi che devono essere pensati per essere utilizzati senza rischi da parte dei bambini.
Non solo: quando si tratta di progettare la cameretta dei bambini, sono molti i fattori da considerare e la questione potrebbe rivelarsi più complicata di quello che sembra.
Potresti, ad esempio, trovarti a dover sfruttare al massimo lo spazio di una cameretta piccola.
In questi casi, poter fare affidamento su professionisti in grado di trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze di spazio è fondamentale, onde evitare di ritrovarsi, a cameretta montata, con un risultato deludente a livello estetico e non soddisfacente per la vivibilità della stanza.
Perché se è vero che il bonus mobili ti consente di detrarre il 50% della spesa, è anche vero che comunque dovrai effettuare un investimento che deve garantirti durevolezza nel tempo.
Dunque, in questo senso, ottimizza le opportunità che ti offre la detrazione sui mobili scegliendo solo le migliori marche di camerette per bambini.
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