Pro e contro del letto a castello per bambini
Il letto a castello per bambini è un’idea salvaspazio per camerette in condivisione. Scopri quali...
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L’orientamento e la disposizione dei letti sono fattori che influiscono sulla qualità del riposo. Scopri qual è il posizionamento migliore per dormire bene.
Un buon sonno è essenziale per il benessere psicofisico. Per evitare insonnia e risvegli ripetuti, che incidono negativamente sulla salute e sull’umore, occorre un’atmosfera serena e rilassata.
La collocazione del letto all’interno della stanza è tra i fattori che contribuiscono a creare le condizioni ottimali per il riposo notturno e non va lasciata al caso.
In questo articolo vedremo come dovresti sistemare gli arredi per garantire sonni tranquilli a grandi e piccoli.
Non c’è un criterio universale per stabilire la giusta disposizione dei letti, ma ci sono una serie di fattori da valutare.
Prima di tutto, per dormire bene è necessario sentirsi sicuri e a proprio agio nell’ambiente. La dimensione psicologica ha un grande rilievo ed è il principale aspetto da tenere in considerazione.
Per esempio, c’è chi non riesce a prendere sonno se il letto è collocato al centro della stanza, mentre per altri questo non fa alcuna differenza.
Oppure ci sono bambini che hanno paura dell’altezza e non riuscirebbero a riposare serenamente in un letto a castello o a soppalco, anche se queste soluzioni sono generalmente molto amate.
In questi casi, è meglio assecondare le preferenze di ciascuno, piuttosto che correre il rischio di compromettere la qualità del sonno.
Ci sono poi altri elementi legati alle caratteristiche strutturali dell’ambiente, che incidono sull’orientamento e la collocazione ideale dei letti. Vediamo insieme quali sono quelli principali.
Ridurre al minimo gli elementi di disturbo è essenziale per dormire bene. Luci e rumori, in particolare, possono interferire con il sonno e non si può non tenerne conto nel decidere la disposizione dei letti in una stanza.
Se le dimensioni dell’ambiente lo consentono, il letto andrebbe appoggiato a una parete interna dell'appartamento e, in generale, non dovrebbe essere mai posizionato sotto una finestra.
Il rischio, infatti, è quello di essere svegliati ogni giorno dal primo chiarore dell’alba che filtra dalle persiane o dalle tapparelle. Un altro motivo per evitare questa posizione è il rumore, soprattutto se la finestra dà su una strada trafficata.
Un’ulteriore causa di fastidio potrebbe essere la luce riflessa. Perciò, non dovrebbero esserci specchi nelle immediate vicinanze del letto.
Per quanto possibile, si dovrebbe anche evitare un’eccessiva prossimità con mobili alti e imponenti, che potrebbero trasmettere un senso di oppressione.
Oltre a queste semplici regole di buon senso, nel disporre l’arredamento si possono anche seguire i principi del Feng Shui.
Il Feng Shui è un’antica disciplina orientale che si occupa di conseguire l’equilibrio e l’armonia nell’ambiente domestico per il benessere di coloro che lo abitano. Il modo per riuscirci è ristabilire il corretto flusso dell’energia attraverso un’adeguata disposizione dell’arredamento e l’uso di colori, piante, ecc.
Secondo i principi del Feng Shui, le camere dovrebbero essere nella parte più interna della casa e la struttura del letto dovrebbe essere interamente in legno.
Per quanto riguarda la disposizione dei letti, la prima regola da seguire è appoggiare la testiera contro una parete priva di porte e finestre, non confinante col bagno o la cucina.
Dal letto si dovrebbe poter avere una visuale della porta d’ingresso della stanza, ma non deve esserci un allineamento perfetto tra i due elementi. Inoltre, il letto non deve trovarsi sulla linea immaginaria che congiunge la porta e una finestra.
Per propiziare un riposo rigenerante, quando si dorme si dovrebbe avere la testa rivolta verso nord o est e, di conseguenza, i piedi verso sud o ovest.
Infine, il letto non deve essere posizionato sotto un lampadario, né avere vicino specchi che lo riflettono direttamente.
Essendo molto ingombrante, il letto è l’elemento da cui partire nel progettare l’arredamento di una camera matrimoniale. Una volta stabilita la sua disposizione, si potrà passare alla sistemazione degli altri mobili.
Un’attenzione particolare deve essere prestata all’armadio. Se ha le ante a battente, infatti, è necessario verificare che ci sia spazio a sufficienza per aprirle completamente. Il letto, perciò, dovrebbe trovarsi ad almeno 80 cm di distanza dal guardaroba, mentre ne bastano solo 60 se è con le ante scorrevoli.
Se la stanza ha un bagno padronale, dovrebbe essere facilmente raggiungibile da entrambi i lati del letto. Inoltre, la testiera non dovrebbe essere appoggiata alla parete confinante con esso, perché chi dorme non sia disturbato dal rumore degli scarichi.
Per quanto riguarda le finestre, la disposizione dei letti matrimoniali varia anche in base al panorama. Infatti, se è particolarmente suggestivo, può essere una buona idea posizionare la testiera di fronte all’apertura. In caso contrario, invece, è meglio che la finestra rimanga laterale.
Rispetto alla camera da letto, il posizionamento dei mobili in cameretta va studiato con maggiore attenzione. A differenza degli adulti, bambini e ragazzi trascorrono molte ore della giornata in questo spazio, che non usano solo per il riposo.
Quindi, nello stabilire la disposizione dei letti e degli altri elementi, bisogna tener conto anche delle necessità legate al gioco e allo studio. In particolare, si dovrebbe fare in modo di creare delle aree ben definite per ogni funzione, distinguendo la zona notte dalle altre.
Anche in questo caso vale il principio generale di non collocare il letto nelle immediate vicinanze della porta, per trasmettere un maggior senso di sicurezza e raccoglimento.
Ancora più importante, però, è non sistemarlo sotto le finestre, soprattutto se si hanno figli piccoli. Oltre a facilitare un buon riposo, questo è fondamentale per la sicurezza. Infatti, il letto costituisce una superficie rialzata con la quale potrebbero riuscire ad arrampicarsi sul davanzale.
Al di là di queste considerazioni, il posizionamento dei letti in cameretta dipende in gran parte dallo spazio che si ha a disposizione e dal numero di occupanti.
Vediamo insieme qual è la collocazione ideale dei letti se la cameretta è singola oppure in condivisione.
In una cameretta singola il letto può essere posizionato con una certa libertà. Oltre al gusto personale, tuttavia, a guidare nella scelta dovrebbero essere le caratteristiche dell’ambiente.
Il letto può essere disposto in posizione parallela o perpendicolare rispetto a una delle pareti. Se la forma della stanza è rettangolare, l’opzione migliore è la prima. Se, invece, la pianta è quadrata, vanno bene entrambe, purché posizionandolo verso il centro della stanza non si crei un ingombro eccessivo.
Il classico letto a terra è l’opzione più diffusa quando la stanza non è in condivisione. Se la metratura è particolarmente ridotta, tuttavia, questo elemento può essere integrato in una cameretta a ponte per ottimizzare l’uso dello spazio.
In una configurazione del genere il letto è posto del tutto o in parte al di sotto delle armadiature sospese e può avere un orientamento perpendicolare o parallelo rispetto a esse.
La disposizione dei letti in una cameretta condivisa dipende dallo spazio disponibile e da quanti sono i bambini che useranno la stanza.
Se sono due, una possibilità è quella di collocare i letti in posizione angolare, sistemandoli lungo pareti perpendicolari. Questo allineamento è possibile sia con letti a terra, sia in una cameretta a soppalco.
I letti a terra possono anche essere disposti verso il centro della stanza. Questa soluzione, tuttavia, è consigliabile solo se la metratura della stanza è ampia. Il rischio, altrimenti, è quello che la camera somigli a un dormitorio.
Se si opta per un letto a castello, invece, l’allineamento parallelo al muro è praticamente obbligato. Lo stesso vale per i sistemi di letti salvaspazio, che presentano due o tre letti indipendenti sovrapposti e dotati di ruote, che possono essere estratti facilmente al momento di dormire.
Per riposare bene, oltre alla disposizione nella stanza è fondamentale anche scegliere il modello di letto giusto. Infatti, le sue dimensioni e la rigidità del materasso sono fattori che incidono notevolmente sulla qualità del sonno.
Trovare quello che offre un comfort ottimale aiuterà a tenere lontana l’insonnia e i problemi che essa comporta. Tra questi ci sono irritabilità, difficoltà di concentrazione, stanchezza cronica, deficit di memoria e stati depressivi.
La mancanza di sonno ha un impatto negativo anche sui livelli di insulina e sul metabolismo e può portare al diabete. Inoltre, favorisce l’ipertensione, i problemi cardiovascolari e aumenta il rischio di neoplasie.
Dormire profondamente per un numero di ore adeguato, invece, migliora le capacità cognitive, riduce i livelli di stress e di infiammazione e potenzia il sistema immunitario.
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