Come far studiare i figli? Leggi l’articolo per scoprire i consigli per motivare i tuoi figli nello studio e aiutarli a trovare la giusta concentrazione.
Motivare i figli nello studio è una sfida che molti genitori affrontano quotidianamente. Al punto che il momento dei compiti a casa può diventare un vero e proprio incubo.
D’altro canto, sapere come incentivare i figli a studiare, è fondamentale. Non solo li aiuterà nelle attività scolastiche, ma anche a sviluppare abilità e una mentalità positiva che li accompagnerà lungo tutto il percorso di apprendimento.
Se anche tu ti trovi a sperimentare la frustrazione di non sapere come motivarli, continua a leggere.
In questo articolo cercheremo di fornirti consigli utili per incoraggiare i tuoi figli a sviluppare una routine di studio efficace e piacevole.
In particolare vedremo:
Sapere come far studiare i figli è un percorso complesso che richiede un mix di pazienza, comprensione e autorevolezza.
Si tratta di una serie di azioni e comportamenti quotidiani che, giorno dopo giorno, possono incentivare i figli a studiare.
La prima cosa che devi ricordare, è che i ragazzi hanno bisogno del tuo supporto ma che, tuttavia, non devi sostituirti a loro negli impegni scolastici. Nello studio è, infatti, essenziale favorire l’autonomia dei bambini e renderli responsabili.
Inoltre, ricorda che un sistema educativo fatto di incentivi e incoraggiamenti, piuttosto che di punizioni, ti permetterà di raggiungere risultati migliori.
Ecco, dunque, 9 consigli su incentivare i figli a studiare:
Infine, sii un modello di comportamento positivo, mostrando interesse verso l'apprendimento.
Abbiamo appena visto come far studiare i figli con un atteggiamento incoraggiante e che premi il loro impegno.
Ma cosa fare, se nonostante questo, i tuoi figli non vogliono studiare?
In questi casi, può diventare davvero molto difficile non perdere la pazienza. Ricorda, tuttavia, che coltivare l’amore per lo studio è molto importante per uno sviluppo psicologico del bambino equilibrato. E il tuo esempio positivo è un grande stimolo per aumentare il suo interesse verso la scuola e l'istruzione.
Quando i figli non vogliono studiare, è dunque importante adottare un approccio equilibrato ed empatico.
Ecco alcuni consigli su come gestire questa situazione:
In definitiva, un approccio empatico, motivante e supportivo può incentivare i figli a studiare e a superare le resistenze nei confronti dell'apprendimento.
Una delle difficoltà maggiori riguarda la concentrazione durante lo studio. Per sapere come far studiare i figli, è essenziale che tu sappia come aiutarli a concentrarsi.
Tieni intanto a mente che un bambino di 6-7 anni, per esempio, comincia a distrarsi dopo circa 15/20 minuti; un ragazzo di 15-16 anni, invece, è in grado di mantenere l’attenzione in modo continuativo per circa 30-45 minuti. In ogni caso, pochi.
Per questo non serve obbligare i bambini a studiare ininterrottamente per ore. Il cervello umano ha bisogno di una piccola pausa per poter riprendere a lavorare, quindi basta un’interruzione breve, dai 5 fino ad un massimo di 15 minuti, per rimetterlo in moto e riprendere a studiare intensamente.
Inoltre, possono bastare davvero alcuni semplici accorgimenti per aiutare i ragazzi a concentrarsi.
A partire dalla creazione di un ambiente di studio accogliente e stimolante, coinvolgendo i tuoi figli nella progettazione. Creare l'ambiente giusto può fare la differenza nel rendere i tuoi figli più concentrati e motivati durante le sessioni di studio.
Insegna ai ragazzi a organizzare bene e tenere in ordine la zona studio. Un ambiente ordinato favorisce l’apprendimento.
Infine, assicurati che lo spazio sia privo di distrazioni e imposta una routine quotidiana, stabilendo sempre uno stesso orario per lo studio.