Le missioni impossibili che deve affrontare un genitore sono davvero tante ma riuscire a far abituare un bambino ad addormentarsi da solo è senza dubbio la più dura.
Infatti, la vicinanza dei genitori aiuta i bambini a rilassarsi e quindi ad abbandonarsi al sonno più facilmente.
Ma dormire da soli è una tappa fondamentale nella crescita dei bambini perché gli consentirà di sviluppare una personalità più sicura e di avere più fiducia nelle proprie capacità di affrontare le sfide della vita.
Allo stesso tempo, avere un bambino che dorme da solo, permette a mamma e papà di riappropriarsi dei propri spazi e della propria intimità.
Data l’importanza della questione, non a caso, sono presenti in circolazione tanti metodi su come far addormentare un bambino, ma la verità è che non esiste una soluzione assoluta e infallibile e molto dipende dalla personalità e dal carattere del bambino.
In ogni caso puoi adottare una serie di trucchi che possono aiutarti nella difficile operazione di abituare il tuo bambino a dormire finalmente da solo nella sua cameretta.
Scopriamo insieme come fare e perché la cameretta gioca un ruolo fondamentale.
Come insegnare al bambino ad addormentarsi da solo? 5 consigli
Come far addormentare un bambino: progetta la giusta cameretta
Sonni tranquilli e sicuri per i tuoi bambini? Partire dalla cameretta
Una premessa necessaria da fare è che prima o poi tutti i bambini superano la paura di addormentarsi da soli, abbandonando la necessità di dormire a letto con mamma e papà per rifugiarsi nella propria cameretta.
Il problema è che non è possibile sapere esattamente a che età i bambini diventano pienamente autonomi sotto questo punto di vista perché ognuno di loro è differente.
Ecco alcuni consigli che devi seguire se vuoi aiutare i tuoi figli nel processo di indipendenza del sonno.
Ai bambini piace sapere cosa li aspetta e ripetere le stesse azioni quotidiane li rende sicuri e tranquilli.
Dunque, è importante adottare una routine serale che possa accompagnare i piccoli di casa verso un sonno sereno anche se da soli.
Puoi stabilire un gioco tranquillo da fare insieme, seguito da un bagnetto, pigiamino e lettura di una storia. Per i bambini molto piccoli puoi preferire una canzoncina o una filastrocca.
Per comprendere bene come addormentare un bambino la regola principale è avere pazienza.
Infatti, ogni bambino ha i suoi tempi e in generale questi sono diversi rispetto ai tuoi.
Dunque tutte le attività che stabilisci come rituale della sera devono durare il tempo necessario senza avere fretta, e così trasmettere ansia, ai bambini.
Parla con i tuoi figli con una voce pacata e calma in maniera da infondere in loro tranquillità, favorendo così il processo di rilassamento necessario per addormentarsi.
Il momento coccole non deve mai mancare per trasmettere ai bambini tutto l’affetto di cui hanno bisogno e limitare la loro fatica ad addormentarsi.
Baci, abbracci e carezze servono al tuo bambino per sentirsi amato e al sicuro.
L’ambiente in cui deve dormire un bambino deve essere accogliente e deve contribuire a rilassarlo e farlo sentire sereno.
Questo permette di evitare anche situazioni in cui il bambino improvvisamente non vuole più dormire nella sua stanza perché non la sente come spazio sicuro.
Per questo è importante che la cameretta del bambino sia un ambiente che frequenta anche di giorno e che contenga i giochi che lui stesso ha contribuito ad organizzare in un certo modo.
I fattori che possono creare difficoltà nei bambini ad addormentarsi sono diversi.
Esistono aspetti di natura fisiologica e legati alle varie tappe di crescita dei bambini: svezzamento, dentizione, paura del buio e paura dell’estraneo.
Altri casi possono essere un’eccessiva assenza della mamma, nervosismo e conflitti in casa.
La cameretta è l’ambiente più importante per i tuoi figli ma, prima di adottarlo come spazio personale preferito, possono avere qualche difficoltà.
Questo è un aspetto che incide sul come far addormentare un bambino da solo.
Come prima cosa è necessario realizzare un ambiente che sia funzionale e accogliente per i bambini. Ciò significa organizzare lo spazio in modo da ottimizzarlo al meglio, scegliendo l’arredamento più adatto alle sue caratteristiche.
La cameretta deve essere pensata sulla base delle esigenze dei bambini e della loro età ma, allo stesso tempo, deve essere in grado di adattarsi ai loro continui cambiamenti legati alla crescita e allo sviluppo.
Di conseguenza, è bene progettare una cameretta che cresce con i bambini.
In ogni caso devi prevedere di dividere la stanza dei bambini in aree distinte da dedicare alle diverse attività come: studio, gioco e sonno.
Questa suddivisione può essere realizzata indipendentemente dallo spazio che hai a disposizione, scegliendo la cameretta più adatta: se la stanza è piccola puoi optare per soluzioni salvaspazio come le camerette a ponte o le camerette a soppalco che ti permettono di organizzare l’ambiente in maniera ordinata e pratica.
Se non hai problemi di spazio, allora puoi decidere di arredare con una soluzione più tradizionale che prevede un letto a terra, area studio con scrivania e un armadio capiente.
Ancora, visto che il tuo obiettivo è quello di comprendere come far addormentare il bambino da solo e nella sua cameretta non puoi trascurare assolutamente la scelta del letto e del materasso.
Il letto è l'elemento principale per consentire ai bambini di dormire comodamente ed ergonomicamente. Quindi è necessario acquistare letti adatti all’uso anche da parte dei bambini.
In generale, dunque, la cameretta deve essere di qualità, preferendo materiali atossici e resistenti, per avere tutta la sicurezza necessaria e tutelare così la salute dei bambini.
Non esiste un’età precisa per la quale è più indicato far dormire i bambini nella loro cameretta.
Tuttavia molti studi hanno evidenziato che è meglio spostare i bambini nella loro stanza non oltre il primo anno di età.
Infatti, è intorno ai 12 mesi che i bambini sviluppano l’ansia da separazione dai loro genitori e, di conseguenza, è più difficile abituarli a dormire da soli e in un nuovo ambiente.
Sicuramente è consigliabile avere la cameretta già arredata e organizzata per lo spostamento del bambino e aiutarlo a familiarizzare con questo spazio che in molti casi, soprattutto quando è molto piccolo, è poco utilizzato e perciò sconosciuto.
È importante mettere in atto la routine che hai stabilito per il tuo bambino e che può variare in base all’età.
Infatti, come già abbiamo detto in precedenza, la ritualità dei gesti è fondamentale per permettere ai bambini di riconoscere cosa succede.
I bambini piccoli si abituano più facilmente alle nuove situazioni perché per loro è tutto nuovo e non hanno ancora sviluppato l’ansia da separazione.
In ogni caso, nel processo per far addormentare un bambino, è necessario rassicurarlo e fargli capire che mamma e papà sono sempre molto vicino, magari nella stanza a fianco.
Inoltre, se il bambino ha meno di un anno è utile tranquillizzarlo cantando una melodia e tornando da lui a intervalli regolari per comunicargli che siete sempre accanto a lui.
I bambini più grandi possono dare qualche problema in più, quindi, è consigliabile far percepire il dormire nella cameretta come qualcosa di bello e divertente e che per qualsiasi cosa mamma e papà sono lì.
Imparare a dormire da soli è un passo importante verso lo sviluppo dell’indipendenza dei bambini.
Spostarsi nella cameretta è di fatto il primo atto di separazione dai genitori, in quanto questo spazio diventa il luogo privato e personale per ogni bambino, diviso dal resto della casa e della famiglia.
Per questi motivi riuscire a far addormentare un bambino da solo non può prescindere dal realizzare una cameretta che sia confortevole e adatta allo scopo.
Ma la camera dei bambini non deve essere solo lo spazio dove dormire tranquillamente ma, anzi, dove possa giocare, studiare e sperimentare in totale autonomia.
Infatti, la cameretta è un luogo multifunzionale e quindi deve essere adatta a svolgere più attività contemporaneamente.
Per te genitore, invece, nel percorso per far addormentare un bambino, la cameretta è il posto a cui affidi il riposo del tuo tesoro una volta lasciata la tua stanza. Dunque, l’arredamento scelto deve essere di qualità per garantire la massima sicurezza e tranquillità.