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Presentare un progetto d’arredo in modo efficace e coinvolgente è un momento essenziale per conquistare la fiducia del cliente e persuaderlo che la soluzione proposta corrisponda esattamente a ciò di cui ha bisogno.
La presentazione ha, infatti, l’obiettivo di far capire chiaramente al cliente l'essenza del progetto e di enfatizzare come e perché esso è in grado di soddisfare tutte le esigenze del committente, sia in termini di estetica e stile che di funzionalità.
Commettere errori in questa fase significa aumentare notevolmente il rischio che il cliente decida di rivolgersi altrove, non trovando nel progetto proposto le risposte che sta cercando.
Ecco allora che sapere come presentare un progetto diventa la chiave di svolta per fare la differenza tra conquistare un cliente o perderlo definitivamente.
Obiettivo di questo articolo è proprio quello di offrire ai professionisti uno strumento utile per presentare un progetto d’arredo in maniera impeccabile, fornendo 5 suggerimenti utili per valorizzare il proprio lavoro.
In particolare vedremo:
Prima di entrare nel dettaglio delle best practice per valorizzare il progetto d’arredo è bene fare una premessa fondamentale.
Un cliente che si rivolge a un architetto o a un interior designer lo fa con l’aspettativa che il professionista sia in grado di progettare la casa dei suoi sogni e di rispondere a tutte le sue esigenze, sia per quanto riguarda l’estetica che la funzionalità.
Affinché questo sia possibile il primo step indispensabile è quello di conoscere il cliente, le sue necessità e le sue abitudini di vita in casa, in modo da poter proporre soluzioni perfettamente in linea con le sue aspettative e capaci di dare risposte efficaci ai suoi problemi.
La fase preliminare alla progettazione vera e propria e, quindi, alla presentazione del progetto d’arredo, sarà quella di raccogliere quante più informazioni sulle preferenze e le esigenze del cliente per creare un progetto personalizzato che le soddisfi.
In primis è quindi indispensabile capire cosa chiedere ai clienti prima di iniziare a progettare l’arredamento.
Dopo aver messo bene a fuoco il tipo di cliente che ci si trova di fronte, i suoi gusti e le esigenze che lo hanno portato a rivolgersi al progettista e aver individuato le soluzioni capaci di fornire una risposta efficace, arriva il momento della presentazione.
Valorizzare il progetto d’arredo significa, innanzitutto, metterne in evidenza i punti di forza e trasmettere al committente come e perché sia proprio ciò di cui ha bisogno.
Se all’apparenza valorizzare le qualità del progetto può sembrare ovvio e semplice, i professionisti della progettazione sanno bene come, in realtà, può trattarsi di un terreno ricco di insidie. Soprattutto se non si tiene in considerazione il fatto che ci si sta rivolgendo a un non addetto ai lavori, rischiando di dare per scontato ciò che scontato non è.
Vediamo, dunque, 5 suggerimenti su come presentare un progetto.
“Chiarezza” è la prima parola chiave da tenere a mente nella presentazione di un progetto d’arredo.
Una presentazione confusa, infatti, farà sì che il cliente si senta disorientato e, di conseguenza, non in grado di entusiasmarsi al progetto.
Utilizzare le parole giuste e facilmente comprensibili per il committente, senza troppi tecnicismi, renderà il progetto concreto e tangibile.
Inoltre, una comunicazione efficace dovrà fare leva su concetti come quelli di personalizzazione, funzionalità e comodità, tenendo conto di quelle che sono le priorità espresse dal cliente.
Se il progetto riguarda, ad esempio, una cameretta, sarà importante enfatizzare gli aspetti legati ai materiali, al design e dalla sicurezza degli arredi per bambini.
Spiegare al cliente il perché delle scelte del progettista, in merito alla scelta dei materiali, dei colori e della disposizione degli arredi, è un modo efficace per valorizzare il progetto d’arredo.
Ad esempio, argomentando che si è optato per la scelta di determinati materiali di qualità perché garantiscono durevolezza nel tempo e sono sicuri per la salute delle persone e per la salvaguardia dell’ambiente.
Oppure enfatizzando la scelta di colori chiari per arredare un ambiente dalle dimensioni ridotte in quanto, a livello visivo, le tonalità tenui fanno apparire gli spazi più ampi.
In questo modo il committente non avrà dubbi sul fatto che le scelte proposte siano le migliori per le specifiche esigenze del suo spazio.
Quando si presenta un progetto d’arredo, una delle cose più difficili è quella di riuscire a far immaginare ai clienti l’arredamento perfetto per la loro casa.
A questo scopo, sarà particolarmente utile ricorrere a rendering e visualizzazioni 3D del progetto, in modo che il potenziale cliente possa, virtualmente, vedere il risultato finale e sognare la sua nuova casa come se già la stesse vivendo.
Esistono, in tal senso, diversi strumenti e software per l’interior designer capaci di valorizzare il progetto d’arredo e rendere la presentazione di maggiore impatto.
Punto particolarmente delicato di una presentazione di un progetto di interior design è quello inerente il preventivo.
Se è stata ben eseguita la fase di ascolto del cliente, il progetto sarà stato elaborato tenendo conto delle sue indicazioni in merito al budget a disposizione.
Tuttavia, presentare il preventivo di un progetto d'arredo in modo efficace è essenziale per conquistare la fiducia del committente e per convincerlo che sta facendo la scelta giusta.
Ecco perché il preventivo dovrà essere chiaro e trasparente, spiegando costi e dettagli dei servizi offerti dal professionista.
Solo in questo modo sarà possibile dare valore al proprio lavoro e trasformare, agli occhi del cliente, una spesa in un investimento.
Le obiezioni da parte dei clienti sono inevitabili quando si presenta un progetto d’arredo.
Ciò che fa la differenza è imparare a gestirle con attenzione, intelligenza e sensibilità, per impostare un rapporto basato sull’ascolto e sulla fiducia.
La prima cosa da fare di fronte a un'obiezione è ascoltarla attentamente per cercare di capire il punto di vista del cliente e trovare, laddove possibile, soluzioni alternative che funzionino per entrambi.
Far sentire il cliente ascoltato e compreso non significa assecondare ogni sua richiesta, soprattutto se irrealistica o disfunzionale al progetto.
È infatti importante essere onesti e trasparenti, evitando di promettere ciò che non si è sicuri di poter mantenere.
Spesso basta fornire informazioni dettagliate, spiegare il perché della scelta di determinate soluzioni (come la funzionalità, l’impatto estetico o l’esclusività di un prodotto) per valorizzare il progetto d’arredo.
Questo consentirà, se non di persuadere il cliente, quantomeno di motivare le scelte e, eventualmente, trovare un compromesso che non stravolga il progetto iniziale.
Abbiamo visto come presentare un progetto richieda una serie di abilità e competenze, non solo tecniche ma anche comunicative.
Chiarezza, empatia e la capacità di far capire al cliente le motivazioni che hanno portato all’elaborazione del progetto, sono requisiti essenziali.
Altrettanto importante è la scelta degli arredi da proporre, puntando su mobili di qualità e che offrano ampie possibilità di personalizzazione.
Ad esempio, optare per arredamenti componibili aiuterà l’architetto o l’interior designer a elaborare soluzioni d’arredo capaci di adattarsi alle caratteristiche di ogni tipo di ambiente e di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, sia di spazio che di stile.
Inoltre i mobili componibili, purché di qualità made in Italy, presentano il vantaggio di essere decisamente più convenienti e di garantire tempi di consegna più brevi, pur presentando caratteristiche molto simili al “su misura” in termini di possibilità di personalizzazione.
Proporre le soluzioni d’arredo giuste, non solo è funzionale per valorizzare il progetto d’arredo, ma getta anche le basi per la fidelizzazione del cliente.
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