Un preventivo ben formulato può fare la differenza nella decisione del cliente di accettare la proposta o, al contrario, di decidere di rivolgersi altrove.
Di fatto, la presentazione del preventivo, per l’architetto o l'interior designer, è la prima occasione (e, se non ben sfruttata potrebbe essere anche l’ultima) per mostrare al potenziale cliente la propria capacità di soddisfare le sue esigenze e di mettere in luce le proprie competenze.
Esistono diverse modalità per presentare il preventivo di un progetto d’arredo, e la scelta di quella più corretta dipenderà, oltre che dal modus operandi del singolo professionista, anche dal tipo di progetto che gli è stato commissionato.
Tuttavia, a prescindere dal format adottato, due elementi non potranno assolutamente mancare: professionalità e chiarezza.
Dunque come si presenta un preventivo efficace?
Obiettivo di questo articolo è quello di offrire suggerimenti utili su come scrivere un preventivo di arredamento e sugli elementi da considerare, andando poi a vedere le diverse modalità tra cui scegliere in base al caso e allo scopo specifico.
In particolare vedremo:
Per presentare il preventivo di un progetto d’arredo la prima cosa che è necessario trasmettere al cliente sono i servizi che il professionista offre e gli effort che questi richiedono da parte sua.
Le fasi da considerare per l’elaborazione del preventivo sono:
Per presentare il preventivo di un progetto d’arredo efficace sarebbe opportuno che queste fasi fossero ben esplicitate in modo da offrire al cliente una panoramica esaustiva e chiara di tutte le prestazioni fornite.
Per decidere come presentare un preventivo, in generale, bisogna valutare le esigenze del cliente e la complessità del progetto, ma, a prescindere dalla modalità prescelta, è importante fornire sempre una stima chiara e trasparente dei costi e delle attività previste per il progetto d'arredo.
Presentare un preventivo di un progetto d'arredo in modo efficace richiede tempo e attenzione ai dettagli.
Esistono tuttavia degli applicativi in grado di agevolare il lavoro.
Vediamo quali sono le 3 principali modalità.
Presentare il preventivo di un progetto d’arredo a corpo significa prevedere la presentazione di un unico costo complessivo per l'intero progetto, senza specificare le varie fasi o attività necessarie per il suo completamento.
In questo modo, il cliente riceve un'indicazione generale dei costi, senza avere tuttavia informazioni dettagliate sui diversi step.
Come abbiamo detto è importante che il cliente capisca perfettamente le varie fasi che portano all’elaborazione del preventivo.
Tuttavia questa modalità può essere utile in caso di progetti molto semplici o in cui il cliente ha richiesto una stima rapida e approssimativa dei costi.
Il preventivo a corpo è conosciuto anche come “offerta chiavi in mano” e prevede un prezzo fisso stabilito prima di iniziare l’intervento che, in genere, include la progettazione, i materiali, il coordinamento e la chiusura dei lavori e l’espletamento della varie pratiche per usufruire del bonus mobili.
Il preventivo per fasi prevede la suddivisione del progetto in fasi o attività distinte, con la presentazione dei relativi costi. In questo modo, il cliente ha un'idea chiara delle varie fasi del progetto e dei costi associati a ognuna di esse.
Il preventivo per fasi offre, quindi, maggiore trasparenza e dettaglio rispetto a quello a corpo e richiede una maggiore pianificazione e organizzazione da parte del professionista.
Inoltre, consente al cliente di avere un maggiore controllo sui costi del progetto e di effettuare eventuali modifiche o riduzioni dei costi in base alle proprie esigenze.
Soprattutto se si tratta di un progetto complesso che prevede molte fasi e attività, questo tipo di preventivo risulta più appropriato per fornire una visione dettagliata delle voci di spesa e dei tempi di realizzazione.
Più che di una terza tipologia per presentare il preventivo di un progetto di arredo, si tratta di un’opzione aggiuntiva applicabile sia ai preventivi a corpo che per fasi.
In questo caso il professionista propone al cliente più preventivi (generalmente due o tre) con costi diversi (ad esempio economico, intermedio e alto).
È chiaro che comunque queste fasce dovranno essere in linea con quanto discusso in merito al budget nella fase conoscitiva del cliente.
Sicuramente questa modalità richiede un impegno superiore da parte dell’architetto e dell’interior designer che, tuttavia può essere compensata aumentando le probabilità che il potenziale cliente trovi la soluzione più adatta alle sue esigenze e confermando la sua fiducia nei confronti del professionista.
A prescindere dalla modalità scelta per la presentazione del preventivo, sarà altrettanto importante saper valorizzare il progetto d’arredo nella presentazione al cliente, permettendogli di capire chiaramente quale sarà il risultato finale dell’intervento.
Abbiamo visto come scrivere un preventivo di arredamento chiaro e ben strutturato rappresenti il punto di partenza per conquistare la fiducia del cliente e condurlo alla decisione che il professionista consultato sia la figura giusta per soddisfare le sue esigenze e i suoi desideri.
Le modalità per presentare un preventivo di un progetto d’arredo sono diverse e, di volta in volta, sarà necessario valutare quella giusta in base alle caratteristiche del committente, della tipologia di lavoro richiesto e del budget disponibile.
Sicuramente un altro aspetto che non abbiamo menzionato ma che merita la dovuta considerazione è quello di proporre arredamenti di qualità e realizzati con i migliori materiali nel pieno rispetto della salute e della sicurezza delle persone e dell’ambiente per far sì che il cliente affronti un investimento destinato a durare nel tempo.
Infine, per dare valore aggiunto al progetto di arredamento, oltre alla scelta di come presentare il preventivo è molto importante utilizzare strumenti, quali rendering e modelli 3D, che permettano al committente di avere un’idea chiara di quello che sarà il progetto finito e di farlo già sognare immaginando la casa dei suoi sogni.