Progettare un open space richiede una precisa gestione e organizzazione dello spazio. Leggi l’articolo per scoprire come creare una cucina open space impeccabile.
L’open space rappresenta senza dubbio una delle tendenze di interior design più diffuse negli ultimi anni per la sua capacità di creare una sensazione di maggiore ampiezza degli ambienti.
Effetto ottico a parte, l’assenza di muri permette concretamente di avere più spazio a disposizione, ed è per questo la soluzione ideale anche in caso di appartamenti caratterizzati da metrature ridotte. Tuttavia, questa sua natura aperta porta con sé delle sfide progettuali che riguardano in particolare dimensioni, proporzioni e la capacità di creare una divisione funzionale anche senza tramezzi.
Obiettivo di questo approfondimento è proprio quello di fornire alcune indicazioni fondamentali per organizzare una cucina open space funzionale ed esteticamente equilibrata.
Lo spazio è una valore immutabile e il progettista deve dunque necessariamente fare i conti con le caratteristiche dell’open space di cui il cliente dispone.
Entreremo nel merito delle metrature nel prossimo paragrafo ma intanto possiamo dire che la dimensione ideale dipende da diversi fattori.
In primis dall’uso che si prevede di fare della cucina e dal numero di persone che la abiteranno quotidianamente. Altro elemento fondamentale è la forma della stanza che, insieme alla metratura, influenzerà la disposizione della cucina.
Ad esempio, in presenza di un ambiente piccolo e rettangolare con una sola parete disponibile, la configurazione non potrà che essere lineare. Se invece si hanno due parete adiacenti, una cucina angolare permetterà di ottimizzare lo spazio aggiungendo anche una grande valenza estetica.
Un layout con isola centrale, sogno di tutti coloro che hanno a disposizione ambienti open space, invece, non è sempre possibile o consigliabile, perché tendenzialmente richiede superfici molto generose.
Non dobbiamo dimenticare che l’obiettivo principale è quello di organizzare uno spazio comodo, facile da vivere e visivamente equilibrato rispetto alla zona living.
La premessa è che le moderne soluzioni di arredo componibili offrono composizioni belle da vedere e pratiche da usare per qualsiasi tipo di spazio.
Tuttavia, la dimensione minima di uno spazio aperto che comprenda una zona soggiorno e un angolo cottura dovrebbe essere di almeno 17/18 mq. Questo valore si riferisce a uno spazio destinato a una sola persona e sale a circa 20 mq per una coppia.
Ma per godere appieno della funzionalità e della presenza scenica di questo tipo di configurazione, la metratura ideale è dai 25 mq in su. Si tratta delle dimensioni minime necessarie per configurare uno spazio fluido ma nel quale, al tempo stesso, ogni area (cucina, pranzo, salotto, ecc.) sia ben distinta.
Se è vero che il progettista non ha il potere di aumentare lo spazio, il suo ruolo è però strategico per sfruttarlo e organizzarlo al meglio.
Quando si tratta di disegnare una cucina open space piccola è dunque fondamentale individuare layout comodi, arredi intelligenti, dotati di accessori multifunzionali, ed elementi salvaspazio.
La decisione di dove posizionare la cucina all’interno di uno spazio aperto è una scelta strategica cruciale per il successo del progetto.
È chiaro che spesso esistono dei vincoli strutturali, oppure che l’impossibilità di modificare impianti già esistenti, limiti di fatto le opzioni disponibili, rendendo alcune scelte progettuali quasi obbligate.
Tuttavia, al netto di questa considerazione, il primo fattore da considerare è legato a come il cliente vuole vivere il suo spazio. Ad esempio, se preferisce che cucina e living siano visivamente separati oppure perfettamente integrati.
Detto questo, la cucina deve senz’altro essere vicina alla zona pranzo (ma senza invaderne lo spazio) per ovvie ragioni pratiche e per consentire l’interazione con gli ospiti.
Dove possibile, la zona cucina andrebbe inoltre collocata vicino a finestre o portefinestre, in modo da sfruttare al massimo la luce naturale.
Entrando nello specifico del layout della cucina, come abbiamo già anticipato, è possibile posizionarla in modo lineare su una sola parete, ad angolo, con penisola o isola centrale.
La scelta va fatta, valutando non solo la pianta della stanza, ma anche in base ai gusti del cliente, alle sue abitudini e allo spazio organizzativo di cui ha bisogno.
Il concetto stesso di “open space” rimanda chiaramente all’idea di un ambiente aperto, arioso, luminoso, e che garantisca una continuità visiva tra cucina e living.
Come però abbiamo già anticipato, per creare uno spazio che sia comunque ordinato e dove ogni funzione trovi il proprio posto, creare una divisione visiva è molto importante.
Il modo più intelligente per farlo, soprattutto quando lo spazio è ridotto, è utilizzare gli arredi che sarebbero comunque necessari, in modo da non doverne aggiungere altri. Ecco allora come, banalmente, una libreria può diventare l’elemento divisorio tra cucina e soggiorno.
Per creare una divisione “naturale” aggiungendo spazio di lavoro, una potenziale area snack e contenimento extra, isole e penisole risultano perfette. Non solo schermano e ordinano senza chiudere, ma conferiscono anche un aspetto estetico contemporaneo e mai banale.
Altra soluzione intelligente e smart è rappresentata dalle librerie bifacciali, che combinano alla perfezione la loro funzione sia pratica che decorativa.
A livello prettamente visivo, la divisione di un ambiente open space può essere realizzata anche optando per materiali e tonalità cromatiche differenti tra zona cucina e sala da pranzo.
Una cucina a vista, più di ogni altro ambiente, richiede un intervento sartoriale, pensato su misura per le esigenze del cliente e per le peculiarità del suo spazio.
Proprio per questo è fondamentale rivolgersi a produttori specializzati in cucine componibili che sappiano tradurre queste esigenze in soluzioni concrete e coerenti con lo spirito del progetto.
In questo senso, le soluzioni Moretti Compact Cucine offrono un’ampia modularità e sono tutte personalizzabili con una vasta gamma di finiture per soddisfare le diverse esigenze stilistiche.
Le cucine minimal di design proposte da Moretti Compact Cucine rispondono alle esigenze dell’abitare contemporaneo, coniugando praticità e un’eleganza tutta da vivere. È proprio nelle loro linee semplici, affiancate ai materiali di qualità e alle tecnologie all’avanguardia con cui sono realizzate, che è racchiusa la loro più autentica essenza.
L’alta fattura interamente made in Italy e la grande attenzione alla sostenibilità ambientale, permette infine di progettare ambienti open space belli da vedere e salubri da vivere.