Come disegnare una cucina open space piccola?

Una cucina open space piccola è un progetto complesso da sviluppare. Leggi l’articolo per scoprire come ottimizzare lo spazio senza sacrificare lo stile.

L’open space è senz’altro una delle tendenze più gettonate dell’interior design contemporaneo e, spesso, percepito anche come la soluzione più semplice per le metrature ridotte.

Tuttavia questo nuovo modo di abitare gli spazi richiede, per sua stessa natura, un’attenzione progettuale accurata.

Il fatto di avere a che fare con un ambiente aperto dove tutto si vede, amplifica pregi e difetti e non consente pertanto margine di errore. L’assenza di vincoli spaziali (i muri) rende dunque più che mai necessaria l’adozione di regole precise. 

In questo articolo vedremo come organizzare lo spazio in una cucina piccola e open space coniugando confort abitativo e valore formale.

 

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3 soluzioni per ottimizzare lo spazio in una cucina open space

La prima cosa da considerare nella progettazione di una cucina open space è la necessità di ragionare in ottica integrata, stabilendo un dialogo con il resto della casa.

Necessità dettata dal fatto che si tratta di un ambiente unico e continuo, che richiede quindi una coerenza complessiva tra proporzioni, arredi, luci e colori. Diversamente, il rischio è quello di andare incontro a un layout caotico, disordinato e, soprattutto, in bella vista.

Se le dimensioni della cucina non sono troppo generose, l’assunto da cui il progettista dovrebbe partire è che lo spazio non è solo questione di metri quadri. Con questo intendiamo dire che, al di là di quanto spazio si dispone, la soluzione chiave è capire come farlo funzionare.

Ecco allora come anche una cucina piccola gestita in modo intelligente, con i giusti arredi e accessori multifunzionali, risulterà bella da vedere e piacevole da vivere. 

Attraverso, poi, scelte strategiche per quanto riguarda l’equilibrio tra spazi pieni e vuoti e l’uso della luce e dei colori, il professionista potrà restituire una sensazione di ariosità percettiva. 

Ma vediamo ora nello specifico le nostre 3 soluzioni per ottimizzare lo spazio di una cucina open space.

 

 

1. Layout funzionali e arredi intelligenti per una cucina piccola

In una cucina piccola sprecare spazio non è consentito ed è necessario ottimizzare ogni centimetro a disposizione.

In questo senso un layout ad angolo è un’idea intelligente perché permette di sfruttare due pareti contigue, rendendo al tempo stesso comodi i movimenti all’interno della zona cucina. 

Altro trucco noto agli interior designer è quello di utilizzare lo spazio verticale, prevedendo dove possibile, pensili alti, colonne attrezzate ed elementi modulari. 

Di fatto, lo sviluppo verticale è quasi sempre possibile e dunque è un’opportunità da cogliere per arredare una cucina piccola.Tra l’altro, elemento questo da non trascurare, il risultato a livello estetico può essere assolutamente impattante. 

Un esempio di configurazione intelligente di una cucina open space è la composizione ad angolo modello Venere. La parete armadio, composta da colonne alte 224,7 cm, ospita sia gli elettrodomestici che i cesti a estrazione totale, garantendo uno spazio perfettamente organizzato e ordinato.

Le basi, invece, sono equipaggiate con cassetti e cestoni estraibili che consentono di organizzare i vari utensili della cucina e la dispensa in maniera impeccabile.

 

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2. Accessori multifunzionali ed elementi salvaspazio

In una cucina piccola la parola chiave è “multifunzionalità”, grazie a elementi versatili capaci di cambiare pelle all’occorrenza. 

Nel caso in cui, ad esempio, la presenza di una finestra impedisca l’installazione di pensili, prevedere un canale attrezzato moltiplica le funzionalità della cucina. Si tratta di un profilo incassato dietro il piano lavoro in grado di ospitare una serie di accessori integrabili come portacoltelli, portautensili, vaschette porta-spezie ecc.

Altra idea furba quando lo spazio è limitato è includere nel progetto un piano snack multifunzione. Una soluzione di questo tipo funge sia da area per pasti veloci che da ulteriore superficie per ampliare il piano di lavoro. 

Se la cucina deve servire anche da zona lavanderia, tale funzione può essere assolta da una colonna ad angolo. Si tratta di un’idea salvaspazio che valorizza le dimensioni piccole dell’ambiente senza intaccare l’attenzione al design che un layout aperto richiede. 

Dei pensili con ante in vetro, che lasciano intravedere ceramiche e cristalleria, possono invece essere la scelta ideale per una cucina open space come naturale estensione del living.

Le suggestioni che abbiamo proposto trovano applicazione pratica in questa proposta di composizione Moon, adattandola alle specifiche caratteristiche dello spazio che si sta progettando.

 

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3. L'importanza della luce e dei colori nell’arredo della cucina

Ogni professionista dell’interior design sa bene che la luce è parte integrante della progettazione di ogni ambiente, in termini percettivi, funzionali ed estetici. In particolare in un ambiente open space, teatro domestico in cui vengono messe in scena una pluralità di attività quotidiane. 

Se parliamo poi di una cucina dalle dimensioni contenute, la luce acquisisce un ulteriore valore nella trasformazione percettiva dello spazio.

A partire dalla luce naturale che deve essere sfruttata al meglio. In questo senso, analizzare l’orientamento della cucina permette anche di scegliere palette di colori e un’illuminazione artificiale in grado di compensare l’eventuale mancanza di luminosità naturale. 

Ad esempio, una cucina piccola e buia verrà valorizzata da tonalità chiare e neutre come il bianco e il beige per le pareti e gli arredi. Le gradazioni tenui, infatti, riflettendo meglio la luce, amplieranno visivamente lo spazio.

Come abbiamo detto, in un ambiente open space la cucina diventa parte di un più ampio ecosistema domestico. Per questo motivo, ogni scelta cromatica e materica che coinvolga gli arredi, le superfici e le finiture, deve essere espressione di un progetto integrato e coerente. 

 

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Gli errori da evitare nel progettare una cucina open space piccola

Se fin qui abbiamo visto come progettare una cucina open space piccola, ora, al contrario, vediamo quali sono gli errori da evitare. 

In primis è bene evitare gli eccessi. Troppi stili diversi, troppi colori o troppi materiali rischiano di compromettere l’armonia complessiva e, di conseguenza, anche la fruibilità e il comfort abitativo degli spazi. 

Un altro errore comune è la mancanza di definizione delle aree funzionali, tanto più se la cucina è piccola. Proprio in virtù della continuità spaziale cucina-soggiorno, è necessario che lo spazio sia organizzato in maniera chiara in base alle diverse funzioni (cucinare, mangiare, riordinare, rilassarsi).

Ultimo ma non meno importante è l’errore di non considerare la qualità dei materiali, che influisce non solo sulla durata, ma anche sulla sicurezza degli arredi. Nell’ottica di progettare spazi che favoriscano il benessere e che siano rispettosi dell’ambiente, sono senz’altro da prediligere cucine prodotte impiegando materiali ecosostenibili. 

Tutte caratteristiche presenti nelle cucine minimal di design di Moretti Compact Cucine, che offrono ai professionisti l’ulteriore vantaggio di consentire ampie possibilità di personalizzazione per i propri progetti.

 

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